LA COMUNITÀ DI POLISTENA
AL FIANCO DELLA COOPERATIVA
VALLE DEL MARRO - LIBERA TERRA
Esprimiamo la nostra massima solidarietà alla Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, che negli ultimi giorni ha subito l’ennesima azione prevaricatrice dentro i terreni confiscati ai mafiosi e assegnati in gestione all cooperativa.
Più volte, già in passato la Cooperativa che ha sede in una struttura assegnata dalla Comune di Polistena, è stata intimidita con danneggiamenti e furti di ogni genere.
Adesso addirittura sono stati invasi i terreni portati a coltivazione con inusuale arroganza, e persone al momento non identificate hanno imposto il raccolto delle arance sfruttando persone extracomunitarie.
È evidente che si tratta di un’azione mirata a delegittimare il percorso di bonifica sociale e ambientale portato avanti in questi anni dalla Cooperativa Valle del Marro, nel tentativo di mettere in difficoltà – se non in ginocchio – il lavoro dei giovani che hanno avuto il coraggio e la capacità di far rinascere, da queste terre, il frutto del lavoro onesto.
Confidiamo nelle forze dell’ordine affinché siano al più presto identificati i mandanti di questa nuova forma di assoggettamento, insolita ma gravissima. Esortiamo infine la cooperativa ad andare avanti con coraggio e determinazione comprendendo quanto sia socialmente insopportabile che ci sia un palese tentativo di porre nuovamente sotto il controllo di apparati e organizzazioni criminali, terreni confiscati alle mafie.
Per l’Amministrazione Comunale
IL SINDACO - Dott. Michele Tripodi
AL FIANCO DELLA COOPERATIVA
VALLE DEL MARRO - LIBERA TERRA
Esprimiamo la nostra massima solidarietà alla Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, che negli ultimi giorni ha subito l’ennesima azione prevaricatrice dentro i terreni confiscati ai mafiosi e assegnati in gestione all cooperativa.
Più volte, già in passato la Cooperativa che ha sede in una struttura assegnata dalla Comune di Polistena, è stata intimidita con danneggiamenti e furti di ogni genere.
Adesso addirittura sono stati invasi i terreni portati a coltivazione con inusuale arroganza, e persone al momento non identificate hanno imposto il raccolto delle arance sfruttando persone extracomunitarie.
È evidente che si tratta di un’azione mirata a delegittimare il percorso di bonifica sociale e ambientale portato avanti in questi anni dalla Cooperativa Valle del Marro, nel tentativo di mettere in difficoltà – se non in ginocchio – il lavoro dei giovani che hanno avuto il coraggio e la capacità di far rinascere, da queste terre, il frutto del lavoro onesto.
Confidiamo nelle forze dell’ordine affinché siano al più presto identificati i mandanti di questa nuova forma di assoggettamento, insolita ma gravissima. Esortiamo infine la cooperativa ad andare avanti con coraggio e determinazione comprendendo quanto sia socialmente insopportabile che ci sia un palese tentativo di porre nuovamente sotto il controllo di apparati e organizzazioni criminali, terreni confiscati alle mafie.
Per l’Amministrazione Comunale
IL SINDACO - Dott. Michele Tripodi
