Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito della rassegna Vibrazioni Culturali – Novembre 2025, il salone comunale ha ospitato un incontro di grande valore con Libera Dolci, autrice del libro “Vincenzina, mi chiamo Vincenzina”, e con Daniela Dolci.
L’iniziativa ha offerto un intenso momento di memoria e riflessione, dedicato a Vincenzina Mangano Dolci, donna di profonda umanità e compagna di vita di Danilo Dolci, protagonista di una stagione di rinascita civile e morale per la Sicilia.
Le letture interpretate da Cristina Vitale e Totò Galati hanno dato voce e respiro alle pagine del libro, un racconto corale che mette in luce la forza di una donna che, con semplicità e tenacia, ha sostenuto un progetto collettivo fondato su solidarietà, educazione e dignità: quello del Borgo di Dio, luogo simbolo di un sogno condiviso e nonviolento.
Un ringraziamento sentito a Libera Dolci per aver riportato alla luce la figura di Vincenzina, ricordandoci che il cambiamento più autentico nasce spesso dalla forza, dalla consapevolezza e dall’autodeterminazione delle donne.
Rosolino Claudio Cardile
Assessore alla Cultura
L’iniziativa ha offerto un intenso momento di memoria e riflessione, dedicato a Vincenzina Mangano Dolci, donna di profonda umanità e compagna di vita di Danilo Dolci, protagonista di una stagione di rinascita civile e morale per la Sicilia.
Le letture interpretate da Cristina Vitale e Totò Galati hanno dato voce e respiro alle pagine del libro, un racconto corale che mette in luce la forza di una donna che, con semplicità e tenacia, ha sostenuto un progetto collettivo fondato su solidarietà, educazione e dignità: quello del Borgo di Dio, luogo simbolo di un sogno condiviso e nonviolento.
Un ringraziamento sentito a Libera Dolci per aver riportato alla luce la figura di Vincenzina, ricordandoci che il cambiamento più autentico nasce spesso dalla forza, dalla consapevolezza e dall’autodeterminazione delle donne.
Rosolino Claudio Cardile
Assessore alla Cultura